Programma

Animazione Giapponese
Cultura pop e miti anni ’70 e ’80

Presentazione Mostra

Sembrano passati secoli da quel ventennio composto dagli anni 70 e 80 che ha completamente reinventato le regole dell’intrattenimento giovanile. In particolare sono stati due eventi la causa scatenante di questa novità: la diffusione del giocattolo su larga scala e l’invasione delle produzioni animate del Sol Levante.
Se da un lato la diffusione massiva dei giocattoli fu una naturale evoluzione del boom economico del dopoguerra, l’invasione delle produzioni giapponesi fu un fenomeno inatteso che modificò radicalmente da fine anni 70 il rapporto tra i giovani e la televisione.
 
Goldrake, o Atlas Ufo robot come dir si voglia, fu la prima serie nipponica a lasciare il segno introducendo nel mondo dell’animazione modalità e tematiche praticamente inesplorate da Disney, Warner e dalle grandi major americane.
I ‘cartoni animati giapponesi’ (così denominati all’epoca) introdussero la serialità e in poco tempo coprirono qualsiasi genere possibile: spazio, guerra, fantascienza, soap, sport, arti marziali, natura ecc trattando spesso tematiche nuove.
Di lì a poco anche il Giappone iniziò a proporre in Europa e nel resto del mondo i propri giocattoli, fedeli riproduzioni dei personaggi delle serie animate, riscuotendo un successo planetario.
Ovviamente non tutte le serie erano uguali, prodotti di altissima qualità si alternavano a produzioni più modeste. In Italia però quasi tutte ebbero un enorme successo: oltre la novità che comunque creava sempre molto interesse da noi gli addetti ai lavori capirono subito l’importanza di avere una sigla italiana realizzata da professionisti e un doppiaggio all’altezza del miglior cinema hollywoodiano. 
Questo modo di presentare i prodotti made in Japan ha fatto sì che ancora oggi chi ha vissuto quel periodo ricordi perfettamente le centinaia di personaggi che hanno popolato tutte queste serie: basti pensare a Goldrake, Mazinga, Jeeg, Heidi, Capitan Harlock, Conan, Candy Candy ecc e a tutti i comprimari presenti.

La mostra Corsari delle Stella vuole ripercorrere l’emozione di quel periodo presentando una serie di dischi di sigle TV e colonne sonore dell’epoca in abbinamento ai rispettivi giocattoli e manifesti andando ad esplorare l’animazione giapponese suddividendo le sale del castello per i generi più importanti che hanno fatto la storia. 

A distanza di oltre quarant’anni quei dischi, quei giocattoli e tutti i gadget allora proposti sono diventati veri e propri oggetti di culto spesso difficilmente reperibili.  
Vista la recente scomparsa del maestro Matsumoto, noto ai più per aver creato Capitan Harlock, è nostro desiderio dare ampio spazio al mondo della fantascienza, partendo appunto da  Matsumoto per arrivare a Go Nagai e ai tanti robot trasmessi in Italia. Ci sarà spazio per l’avventura e per le origini dello Studio Ghibli con le prime produzioni del maestro Miyazaki come Heidi, Conan il ragazzo del Futuro, Nausicaa e una selezione di dischi e prodotti delle grandi serie come Ken il Guerriero, Lady Oscar, ecc.
Una zona del Castello verrà dedicata alla gloriosa produzione di Sigle TV italiane prodotte e realizzate dai più grandi musicisti dell’epoca.
Un’adeguata cartellonistica presenterà in breve tutte le aree tematiche del Castello.

Ogni sala avrà una diffusione sonora dedicata e in alcuni monitor verranno proiettati video a tema.

Per dare una visione globale del periodo e visto l’interesse del momento abbiamo pensato di dedicare uno spazio del castello a Barbie, prodotto di punta della Mattel, che negli anni 70 e 80 rappresentava il gioco sovrano incontrastato delle bambine diventato poi anche questo oggetto di culto.

L’idea di base è di creare interesse verso un modo di intendere l’intrattenimento che non c’è più, analogico e sicuramente più inclusivo di oggi e di trasmettere a chi ha vissuto quell’epoca la magia di quel mondo fatato.

Eventi

Sabato 24 Agosto Ore 18,00

Inaugurazione della mostra
con le autorità e visita con gli espositori


Ore 21,00

L’Associazione Culturale Leiji Matsumoto presenta: “Capitan Harlock, l’uomo ideale secondo Leiji Matsumoto” Dai manga delle origini ai più celebri adattamenti anime, tutte le incarnazioni dell’eroe per eccellenza dell’universo narrativo del Maestro.


Domenica 25 Agosto ore 16:00

L’Associazione Culturale Leiji Matsumoto presenta:
“E voi come vivrete?” Dietro le quinte de
“Il ragazzo e l’airone”.

Francesco Nicodemo racconta la sua esperienza nella traduzione dell’ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki vincitore del premio Oscar 2024 come miglior film d’animazione.


Sabato 31 Agosto ore 17:00

“Al Castello in Dune Buggy”
Guido De Angelis degli Oliver Onions presenta il libro: Il Sognatore – Io, gli Oliver Onions e tutta una vita.

A seguire incontro con il Maestro per foto e firmacopie (sarà possibile acquistare una copia del libro presso il castello)


Domenica 1 Settembre ore 17.00

“Corsari delle Stelle”:
Luca Giubertoni racconta la storia delle sigle TV italiane
e del boom dell’animazione giapponese degli anni 70 e 80


Venerdi 6 Settembre Ore 21,00

“TELEInCanto al Castello, le sigle storiche della TV”
Emmepi3 in concerto


Domenica 8 Settembre ore 16.00

“Un Grafico al Castello”:
Paolo Caciagli disegna con grandi e piccini

i personaggi che hanno fatto la storia.
Saranno presenti cosplayer e persone in costume.


Venerdi 13 Settembre ore 21.00

“La grande notte delle Sigle TV”
Presso il giardino del Castello dj Luca Giubertoni
proporrà una selezione di sigle TV tutte da ballare.


Sabato 14 Settembre ore 17.00

“Un Cavaliere al Castello”: Guiomar Serina dei Cavalieri del Re incontra il pubblico e presenta il libro: I Cavalieri del Re – La vera storia.
A seguire foto con i fan e firmacopie (sarà possibile acquistare una copia del libro presso il castello)


Domenica 15 Settembre ore 10.30

“Big in Japan”: Alessio Savazzi
ci guida in un viaggio alla scoperta dei giocattoli vintage giapponesi


Ore 17.00

“Puoi essere tutto ciò che desideri ” Roberta Incontri
racconta la storia della bambola più famosa del mondo